Si tratta del sistema di allarme standard il cui funzionamento è a bassa tensione. Tutti i componenti sono collegati da un circuito di cavi elettrici, in genere multipli schermati sottotraccia. La definizione tecnica è “sistema cablato”.
E’ consigliato in caso di ristrutturazione o laddove esista già una predisposizione tecnica.
Non è sensibile alle interferenze e tutte le connessioni tra i componenti sono controllate dalla centrale, che è in grado di evidenziare qualsiasi problema.
Grazie ad appositi accumulatori, l’impianto funziona in autonomia per alcune ore (in genere 24) anche in mancanza di corrente.
Vantaggi:
i sistemi cablati sono considerati da sempre affidabili e sicuri: anche qualora uno dei cavi elettrici dovesse essere tagliato, automaticamente l’allarme scatta.
Inoltre, in un impianto filare i sensori sono alimentati elettricamente e non hanno batterie che si possono scaricare.
Non ci sono limiti per l’utilizzo delle diverse tipologie di sensori e tecnologie.
Svantaggi:
La necessità di eseguire delle tracce nella muratura o comunque la stesura dei cavi allunga i tempi di installazione.